Prevenzione e gestione del conflitto medico-paziente

Premessa

La relazione medico-paziente è sempre più frequentemente conflittuale per differenti motivi. Da un lato lo scontro avviene tra il paziente sempre più esigente circa le opportunità offerte dalla medicina e la difficoltà da parte delle offerte di prestazione sanitaria di dover garantire a tutti i costi il felice esito della prestazione, dall’altro, una medicina centrata sulla sola malattia, senza considerare la persona in una visione olistica, rappresenta una delle leve per innescare potenziali conflitti se non prende in considerazione i sentimenti, le aspettative, le cognizioni del paziente unitamente al raggiungimento degli obiettivi terapeutici.

Ne consegue che la relazione medico-paziente, se si instaura sull’inconsapevolezza delle reali chance terapeutiche, sulla percezione di una limitata accoglienza nei riguardi dell’ansia del paziente, costituisce in lui e nei suoi famigliari le motivazioni psicologiche per l’innesco di conflitti relazionali. Si rende quindi sempre più necessario acquisire o implementare strumenti per prevenire o gestire i conflitti, trasformando così gli scontri in incontri e soprattutto conseguendo una più alta qualità dell’assistenza.

A chi è rivolto il corso

Medici, psicologi, infermieri e altri operatori sanitari che lavorano presso strutture pubbliche o private o anche come liberi professionisti, in possesso di laurea o diploma di laurea equipollente.

Obiettivi

– Comprendere che cos’è un conflitto, come riconoscerlo, quali sono le sue dinamiche
– Acquisire una nuova visione del conflitto, inteso come opportunità e risorsa creativa
– Utilizzare metodologie e tecniche per prevenire e gestire i conflitti nei contesti lavorativi
– Imparare il metodo O.A.S.I. (Osservare, Ascoltare, Sentire, Integrare) e le mappe di cui si compone, per gestire costruttivamente in conflitti in ambito professionale

Metodo

Si lavorerà con il Metodo O.A.S.I. (Osservare, Ascoltare, Sentire, Integrare) e le sue mappe. Oltre alla esposizione teorica dei contenuti, il Metodo prevede l’utilizzo di tecniche didattiche attive, con sperimentazione pratica delle nozioni apprese attraverso il coinvolgimento diretto dei partecipanti. Inoltre, per favorire il coinvolgimento, viene offerta ai partecipanti la possibilità di narrare reali situazioni conflittuali, che possono essersi trovati ad affrontare nell’ambito della propria attività lavorativa, le quali vengono poi esaminate in aula. In questo modo è possibile mettere immediatamente in pratica le nozioni apprese, facilitando così la trasformazione degli atteggiamenti nella gestione del conflitto.

Docente

Tiziana Fragomeni

Avvocato negoziatore, mediatore, formatore in tecniche di trasformazione dei conflitti, negoziazione e mediazione. Responsabile scientifico dell’associazione enne.zero. Membro del Consiglio Direttivo di Progetto Conciliamo e coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico.

Da anni progetta, organizza e conduce come formatore workshop e corsi in materia di trasformazione dei conflitti, negoziazione e mediazione per enti pubblici e privati. Autrice di testi in materia di mediazione e conflitto.